
09 Mar Milleproroghe: novità per i bilanci 2021
Il decreto Milleproroghe ha introdotto delle novità in materia di bilanci.
1. Svolgimento delle assemblee di società ed enti
Il decreto Milleproroghe, con l’art. 3 comma 1, dispone che le assemblee delle società di capitali possono continuare a svolgersi a distanza fino al 31 luglio 2022.
Per i bilanci chiusi il 31 dicembre 2020, il legislatore, con il decreto “Cura Italia”, aveva previsto una deroga di 180 giorni per l’approvazione del bilancio 2020. Tale deroga non è stata rinnovata per l’approvazione dei bilanci dell’anno 2021. E pertanto, anche nell’anno 2022 (e fino al 31 luglio) potranno tenersi le assemblee in videoconferenza, adottare le decisioni con consultazione scritta anche ove non previsto dallo statuto, ma il termine legale per sottoporre ai soci il progetto di bilancio resta comunque quello dei 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, salvo il ricorso al maggior termine di cui di cui ed alle condizioni degli articoli 2364 e 2478-bis.
2. Sterilizzazione perdite
Viene estesa, alle perdite di bilancio 2021, la disciplina di sterilizzazione prevista dal D.L. n. 23/2020.
In sostanza, anche per le perdite emerse nell’esercizio in corso al 31 dicembre 2021, non si applicano alcuni obblighi previsti dal codice civile per le società di capitali a protezione del capitale sociale.
3. Sospensione ammortamenti
Il Dl 228/2021 ha previsto (art. 3, comma 5 -quinquiesdecies) la proroga al 2021 delle norme relative alla sospensione degli ammortamenti. Di fatto è stata prorogata la norma che ha consentito già per l’esercizio 2020 tale sospensione. Le aziende potranno, pertanto, decidere se sospendere gli ammortamenti solo parzialmente o totalmente. In ogni caso dovranno illustrare le ragioni di tale scelta nella nota integrativa (OIC 9/2021). Qualora le aziende abbiano applicato la sospensione sia nel 2020 sia nel 2021, rinviando la quota 2020 al bilancio 2022 e quella del 2021 al bilancio 2023, il piano di ammortamento risulterà allungato di due anni.
Articolo a cura di Alessandro Coppola e Alessandro De Francesco, Dottori Commercialisti & Revisori Contabili
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