Concordato preventivo

Concordato preventivo biennale

Si tratta di un istituto approvato da poco dal Consiglio dei Ministri con il quale si vorrebbe proporre un “accordo” tra Fisco e Contribuente, attraverso il quale si determinerebbe in via preventiva la base imponibile, su cui pagare le imposte, per due anni consecutivi.

Sarebbe rivolto ad imprenditori, lavoratori autonomi e professionisti che abbiano un fatturato non “particolarmente consistente” e si inquadra nella riforma tributaria che l’attuale Governo vorrebbe varare nel corso del suo mandato.

Nell’impossibilità di effettuare controlli su tutti i contribuenti e nel tentativo di ridurre l’evasione fiscale l’esecutivo vorrebbe, infatti, introdurre questo meccanismo del concordato preventivo biennale grazie al quale l’Amministrazione Finanziaria effettuerebbero una valutazione (sulla scorta delle informazioni in suo possesso su ogni contribuente) del reddito lordo sul quale il singolo contribuente dovrà versare le imposte nei due anni successivi.

Il concordato preventivo biennale vincolerebbe il contribuente a versare quanto proposto dall’Amministrazione Finanziaria anche qualora, per quel biennio, il reddito fosse inferiore o superiore al concordato.

Sembrerebbe che tale iniziativa spetti unicamente all’Amministrazione Finanziaria e l’accordo proposto riguarderà le imposte sui redditi (Irpef-Ires_Irap) ma allo stato attuale non riguarderà l’IVA.

Il contribuente non sarà obbligato ad accettare questo “accordo”.

Vi terremo aggiornati durante tutto l’iter legislativo.

Articolo a cura di Alessandro Coppola, Dottore Commercialista e Revisore Contabile

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