
12 Sep CRISI CONIUGALE: QUALI STRUMENTI PER LA SEPARAZIONE
Quando una coppia matura la decisione di lasciarsi, la prima domanda che pone un avvocato è la seguente: che devo fare per separarmi? quali sono i percorsi da intraprendere?
Dall’entrata in vigore della L.162/2014, la coppia che decide di porre fine al proprio rapporto ha a disposizione uno strumento in più.
Infatti, si può decidere di separarsi procedendo con un ricorso da iscriversi al tribunale competente per territorio individuato sull’ultima residenza comune dei coniugi, ovvero attivare una cd “negoziazione assistita”.
La separazione, strumento di tipo giudiziale che prevede per i coniugi di presenziare almeno alla prima udienza, potrà essere di tipo consensuale o giudiziale.
La separazione consensuale prevede che i coniugi presentino al Tribunale un accordo già sottoscritto, che dovrà poi essere approvato dal Collegio di tre Giudici per mezzo del decreto di omologa. Il processo si conclude con una sola udienza. Iconiugi possono essere rappresentati anche da un solo avvocato.
La separazione giudiziale, invece, prevede che ciascun coniugi presenti al tribunale il proprio atto introduttivo da parte del legale di fiducia. Il Giudice in prima udienza emette un provvedimento temporaneo sulle questioni poste da entrambe le parti, e poi fissa una nuova udienza per il prosieguo del giudizio. Il processo diventa di tipo contenzioso e può prevedere diverse udienze. Ogni coniuge deve avere il proprio avvocato.
La separazione giudiziale può trasformarsi in consensuale in ogni momento.
La legge n. 162/2014 ha introdotto lo strumento della negoziazione assistita che consiste nell’elaborazione di un accordo da depositarsi in tribunale. Iconiugi non devono presentarsi a nessuna udienza, ma saranno gli avvocati, necessariamente uno per parte, a presentare gli atti, che poi saranno approvati dal Pubblico Ministero per gli affari civili. Ove il Pubblico Ministero ritenesse gli accordi non congrui, rimetterà gli atti al Tribunale affinchè fissi la prima udienza di comparizione dei coniugi.
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Articolo a cura di Francesca Oliosi, Avvocato Civilista
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