
16 Jan Nuovi sviluppi sul trasferimento di dati personali tra UE-USA.
Lo scorso 13 dicembre, la Commissione Europea ha reso pubblica la bozza della decisione d’adeguatezza per il trasferimento di dati personali dall’Unione Europea verso gli Stati Uniti d’America, avviando così un progetto per l’adozione di una decisone d’adeguatezza definitiva che permetta, a seguito dell’invalidazione del Privacy Shield, di creare un quadro normativo sul trattamento dei dati personali oltreoceano.
Cosa è una decisione d’adeguatezza ex art. 45 del Regolamento UE 2016/679?
Lo strumento con cui la CE può stabilire, sulla base di un procedimento che prevede il parere del Comitato europeo per la protezione dei dati, che il paese terzo garantisca un livello di protezione adeguato e che, pertanto, risulti possibile trasferirvi dati personali.
L’adozione della bozza arriva dopo la firma ad ottobre scorso dell’Executive Order da parte del presidente statunitense Biden, che prevede il rafforzamento della salvaguardia per l’attività di intelligence USA e che è finalizzato all’attuazione degli impegni assunti con il EU-USA Data Privacy Framework a marzo 2022, attraverso l’introduzione di una serie di misure volte a tutelare il trattamento dei dati personali in adeguatezza alle preoccupazioni sollevate dalla Corte Giustizia dell’UE nella decisione Schrems II.
Sebbene ci sia ancora strada da percorrere prima dell’arrivo di una decisione definitiva d’adeguatezza, anche in attesa che l’European Data Protection Board (EDPB) esprima un parere sul progetto, è evidente che i provvedimenti presi finora, prospettano un nuovo orizzonte normativo nel trasferimento dati UE-USA, che dovrà mettere a disposizione degli interessati nuove garanzie e strumenti per la tutela dei loro dati personali trattati oltreoceano.
Articolo a cura di Yago Caretti, Avvocato Civilista
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