
06 Apr Perchè i nostri pensieri hanno un grosso potere?
Robin Sharma nel suo libro “Il Monaco che vendette la sua Ferrari” scrive: «Pensa ai rifiuti tossici che ogni giorno la maggior parte delle persone introduce nel fertile giardino della propria mente: i timori, le ansie, i crucci del passato, le angosce per il futuro e quelle paure senza fondamento che devastano irreparabilmente il nostro mondo interiore».
Incameriamo circa 400 miliardi di bit d’informazioni al secondo ogni giorno e ne siamo consapevoli solo di circa 2.000/sec. La nostra mente è sempre accesa e i pensieri normalmente vagano in maniera incontrollata: ci mettiamo nel letto con l’intenzione di dormire e la mente ci costringe a riflettere su un torto che abbiamo subìto o sulla lista delle incombenze del giorno dopo.
Pensare può essere più faticoso di un lavoro. Ti è mai capitato, a fine giornata, di sentirti stanco senza aver fatto nulla? Adesso capirai il perché.
Ma che ci diciamo? Il 95% sono gli stessi pensieri di ieri, del giorno prima e di quello ancora precedente (pensiamo come un disco rotto).
All’80%, i nostri pensieri abituali sono per lo più negativi. Per spiegare questo chiacchiericcio, molti usano la metafora della mente come un giardino e di ogni pensiero come un seme. Tu che tipo di pensieri semini nella tua mente? E cosa cresce: erbacce soffocanti o fiori profumati? Quali sono i tuoi pensieri abituali?
Per diventare consapevole di quello che ti passa per la mente, rifletti sulla percentuale di tempo della giornata che trascorri a lamentarti, criticare o rimuginare su eventi negativi del passato o su quali incidenti potrebbero accadere nel futuro.
Considerando quanto i nostri pensieri influenzano il nostro benessere emotivo e psicofisico, rifletti su come potresti impiegare meglio quella fetta di tempo risparmiato, che invece trascorri facendo questa attività altamente tossica. Che ne dici di utilizzarlo per occuparti di più del tuo benessere?
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Articolo a cura di
Stefania Ippoliti
Mental Coach & Formatri
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