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Ritardi nei pagamenti: quali gli interessi di mora?

In relazione al secondo semestre 2020, i tassi “legali” degli interessi di mora per il ritardato pagamento delle transazioni commerciali e dei servizi dei lavoratori autonomi, anche nei confronti di Pubbliche Amministrazioni, nonché tra lavoratori autonomi e imprese, rimangono stabiliti nella misura:

del 12%, per le transazioni aventi ad oggetto prodotti agricoli e/o alimentari;

dell’8%, per le altre transazioni commerciali.

Il tasso di riferimento della Banca centrale europea (BCE), infatti, è rimasto invariato allo 0%, con la conseguenza che il tasso di mora è costituito solo più dalle previste maggiorazioni.

Estensione a tutti i lavoratori autonomi

Per effetto dell’art. 2 della L. 22.5.2017 n. 81 (c.d. “Jobs Act dei lavoratori autonomi”), in vigore dal 14.6.2017, la disciplina degli interessi “legali” di mora per ritardato pagamento è stata estesa a tutti i lavoratori autonomi, in relazione alle transazioni commerciali tra:

• lavoratori autonomi e imprese;

• lavoratori autonomi e Amministrazioni Pubbliche;

• lavoratori autonomi.

In precedenza, infatti, si faceva riferimento solo ai soggetti esercenti “una libera professione”.

Deroghe contrattuali

Le parti possono concordare un tasso di interesse di mora diverso da quello “legale”:

• nelle transazioni commerciali tra imprese e/o tra lavoratori autonomi;

• purché ciò non sia gravemente iniquo per il creditore.

Autore

Dott. Alessandro De Francesco

Commercialista

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