Diritto Penale: Bancarotta Fraudolenta e Fallimento Aziendale

Bancarotta fraudolenta per distrazione

Fallimento Aziendale e ipotesi di bancarotta

Con la sentenza n. 28256/2023 la Corte di Cassazione penale ha recentemente ribadito un principio di assoluta importanza nel caso di fallimento aziendale e di ipotesi di bancarotta per distrazione connessa al mancato rinvenimento di merci pur dichiaratamente rientranti nel patrimonio societario.

Nel dettaglio, è stato specificato che la responsabilità per il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione richiede l’accertamento della previa disponibilità da parte dell’imputato dei beni non rinvenuti in seno all’impresa, accertamento che non è condizionato dalla presunzione di attendibilità del corredo documentale prodotto a supporto dell’esistenza dei medesimi beni.

Ciò significa che, ai fini della configurabilità del delitto, è necessario che siano sottratti alla garanzia dei creditori cespiti attivi effettivi e sicuramente esistenti, sicché il mancato rinvenimento, all’atto della dichiarazione di fallimento, di beni o valori societari costituisce presunzione della loro dolosa distrazione, a condizione che sia accertata la previa disponibilità, da parte dell’imputato, di detti beni o attività nella loro esatta dimensione.

Articolo a cura di Alessia Cristiana Spagnuolo, Avvocato Penalista

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