
25 Sep Obbligo di traduzione della contestazione effettuata a carico dell’ente
Persona giuridica imputata per illecito amministrativo: necessaria traduzione degli atti processuali
Il Giudice per l’Udienza Preliminare di Milano ha ufficialmente riconosciuto che alla persona giuridica che si vede contestato l’illecito amministrativo si devono riconoscere le stesse garanzie fondamentali che spettano all’imputato nel procedimento penale concernenti la traduzione degli atti processuali in una lingua al lui comprensibile (nella persona del legale rappresentante o del preposto alla rappresentanza italiana).
La pronuncia in questione si palesa di particolare interesse. Da, infatti, pratica applicazione al principio generale di equiparazione tra i diritti dell’imputato-persona fisica e quelli dell’ente-imputato. Sconfessa le tesi accusatoria secondo cui la traduzione degli atti fondamentali in favore dell’ente imputato, il cui rappresentante parli una lingua differente, non sarebbe necessaria perché sussisterebbe una generica presunzione di conoscenza della lingua italiana, laddove l’ente operi sul mercato commerciale italiano o svolga attività a carattere burocratico (nel caso specifico, partecipazione ad una gara pubblica) sul medesimo territorio.
Si tratta di un’ ordinanza che sancisce l’effettività della garanzia del diritto di difesa anche nell’ambito del processo all’ente.
Articolo a cura di Alessia Cristiana Spagnuolo, Avvocato Penalista
Open Professionisti, consulenza per le imprese
Consulta altri temi in materia penale
No Comments